1. | € 20,00 | EAN-13: 9788895249896 Leopold von Sacher Masoch La madre di Dio
Edizione: | ES, 2013 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 20,00 | Descrizione | "In Sade sono le società razionaliste e atee, massoniche e anarchiche a essere l'elemento decisivo. In Masoch, lo sono le sette mistiche agricole, quali esistevano nell'impero austriaco. Uno dei suoi romanzi più belli, La madre di Dio, verte su tale argomento. In un'atmosfera rarefatta e soffocante, l'eroina Mardona, la madre di Dio, dirige la propria setta, la propria comune, in un modo al tempo stesso tenero, severo e glaciale. È severa, implacabile, fa frustare e lapidare; e tuttavia è dolce. Tutta la setta è del resto dolce e gaia, e però severa verso il peccato, ostile al disordine. Mardona ha una serva, Nimfodora, fanciulla graziosa e cupa, che dona il proprio sangue alla madre di Dio, affinché possa bagnarsi in esso, berne e non invecchiare mai. E ha un servo, Sabadil, che ama Mardona, ma in modo diverso ama anche Nimfodora. Mardona non lo tollera, e pronuncia la condanna: 'È l'amore per la madre di Dio che porta alla redenzione, che costituisce per l'uomo una nuova nascita... Non sono riuscita a trasformare il tuo amore carnale in sentimento divino... Per te non sono che un giudice'. Richiede e ottiene il consenso di Sabadil al supplizio della crocefissione: Nimfodora inchioda le mani, lei stessa i piedi. Entra in un'estasi dolorosa, mentre, caduta la notte, Sabadil morente recita la Passione, e invoca 'Perché mi hai abbandonato?'; e a Nimfodora: 'Perché mi hai tradito?'. (Gilles Deleuze). Con uno scritto di Bernhard Doppler. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 10,00 | EAN-13: 9788804633143 Leopold von Sacher Masoch Venere in pelliccia
Edizione: | Mondadori, 2013 | Tempi di rifornimento | Nessuna informazione sulla tempistica di fornitura | Info disponibilità | Testo remainders al momento non procurabile | Prezzo di acquisto | € 10,00 | Descrizione | Arte, letteratura, sensualità si intrecciano nelle pagine di "Venere in pelliccia", dove si racconta la relazione del giovane aristocratico galiziano Severin con Wanda Dunajew, una nobildonna vedova, ricca e bella. Con lei, antesignana di tanti personaggi femminili della letteratura decadente, il protagonista sottoscrive un vero e proprio contratto: sarà il suo schiavo, con il nome di Gregor, e lei la sua dea, con potere di vita e di morte purché, ispirandosi alla "Venere allo specchio" di Tiziano, indossi una pelliccia. Pubblicato nel 1870, e in una nuova versione ampiamente rivista (che qui si pubblica) nel 1878, "Venere in pelliccia" è un romanzo pervaso da forti toni autobiografici che non va però letto come un "diario", perché assai accentuato è l'aspetto di letterarietà: Sacher-Masoch fonde infatti gli elementi più tipici della cultura germanica, dal mito romantico dell'innamoramento per un'opera d'arte al tema faustiano del patto con una forza infernale, fino alla contrapposizione tra civilizzazione decadente (l'uomo, il Nord, il castello in Galizia di Wanda) e natura primigenia (la donna, il Sud, l'Italia dove i due compiono un viaggio). È in questo che risiede il fascino dell'opera, e la sua estetizzante, colta, ma non per questo meno potente, carica sensuale. | |
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